Villa Corte nasce ai primi del 900. La Famiglia Ragazzini, di origine toscana, costruì questa residenza storica nelle colline del borgo medievale di Brisighella.
La storia di questo posto va indietro nel tempo, fino ai primi anni del secolo scorso, quando la ricca famiglia, proprietaria terriera delle coltivazioni circostanti fece costruire questa villa in collina dove soggiornare e svolgere la sua attività lavorativa. Uno spazio tranquillo e riservato, in cui, ancora oggi, il tempo scorre sui binari di un sorriso.
Da oltre dieci anni Villa Corte viene scelta, ogni anno, da decine di coppie per il loro ricevimento di matrimonio. Abbiamo condiviso i loro sorrisi e l’entusiasmo, la gioia e l’amore, accompagnandoli nel loro giorno più bello.
Vi aspettiamo per vivere insieme il vostro sogno!
Le Origini
Con ogni probabilità la Villa sorge su un sito nel quale doveva già essere presente una costruzione ad uso agricolo fin dalla fine del XVIII SEC.; infatti, sorge una torretta con decorazione a dentelli e finestre circolari che richiamano esempi di architettura neoclassica di arte faentina, che può datarsi a fine ‘700 inizi ‘800. Notevole la perizia costruttiva posta in opera nell’edificazione della cantina con volte a vela in cotto, rispondenti ad una tipologia che non si ritrova nelle case padronali romagnole richiamando piuttosto modelli toscani
Sul cancello d’accesso principale, dentro una cornice si legge il monogramma del proprietario (CR, ossia Carlo Ragazzini).
Il corpo principale, con la sua elegante doppia scalinata, il portale serrato da colonne, la balaustra del balcone e le finestre contornate da eleganti cornici in pietra richiamano caratteri stilistici che si ispirano alle caratteristiche dell’architettura rinascimentale toscana e centro italiana del pieno Rinascimento.
All’interno nelle sale, si conservano ancora parti delle decorazioni eseguite da abili artigiani secondo la prassi tradizionale direttamente sul muro rispondenti a modelli che rivelano il gusto del secondo-terzo decennio del Novecento, ancora legato alla decorazione Liberty; inoltre è presente ancora oggi una piccola cappellina consacrata da un’antica bolla papale, dove si raccoglieva in preghiera la famiglia.
Ad una fase più tarda, va riferita la costruzione dei corpi adibiti a servizi agricoli intorno alla corte chiusa con la casa del custode. Qui la tipologia adottata si rifà alle costruzioni coloniche della regione nell’uso del mattone a vista: ma la scelta delle semplici armoniose arcate che compongono i porticati adibiti a funzioni agricole, rivela ancora una volta il legame con modelli toscani. L’aspetto complessivo risulta omogeneo e la Villa appare armoniosamente inserita nella natura adagiandosi sul dolce pendio della collina quale punto di riferimento della vasta proprietà terriera posseduta dalla Famiglia Ragazzini.
Il recente intervento di restauro avvenuto con la sovrintendenza delle Belle Arti ha mantenuto il rispetto e la valorizzazione dei caratteri originari della villa riportando in luce tutto lo splendore ed il fascino della residenza.
Il Parco
La Villa in stile liberty scenograficamente collocata sul leggero pendio della collina è contornata dall’originaria siepe di bosso e avvolta in uno splendido parco con imponenti cedri del Libano, secolari sequoie, pregiate piante come la photinia serrulata, ed un notevole faggio centenario.
L’antica corte racchiude un delizioso giardino interno con rari alberi di agrifoglio centenari e gradevoli angoli fioriti.
Le piante pregiate e le fioriture stagionali ricche di profumi e colori regalano un’ambiente affascinante e rilassante; la residenza signorile era collocata nel suggestivo corpo centrale della corte, dove l’esclusiva atmosfera è ancora presente nella raffinata sala interna con arredamento originale ed affreschi dell’epoca.
Al piano superiore sono presenti le 4 stanze padronali allestite con gli arredi originali del tempo; inoltre è presente ancora oggi una piccola cappellina consacrata da un’antica bolla papale, dove si raccoglieva in preghiera la famiglia; attualmente questo locale è ad uso privato.
La corte quadrilatera è sovrastata dalla settecentesca torretta e avvolta dalle antiche scuderie, le stalle, la casa del custode in sasso a vista ed un meraviglioso porticato che racchiude il giardino interno.
Gemme preziose della villa sono le splendide cantine sotterranee di 900 mt con il soffitto ad archi a crociera e doppia crociera in tavelle di cotto e le pareti in sasso a vista che creano un quadro d’incomparabile fascino.
Il recente intervento di restauro avvenuto con la sovrintendenza delle Belle Arti ha mantenuto il rispetto e la valorizzazione dei caratteri originari della villa riportando in luce tutto lo splendore ed il fascino della residenza